Ci sono momenti in cui vale la pena fermarsi e guardare ciò che accade ogni giorno nelle palestre, nei campi, nelle pedane e negli spazi all’aperto di tutta la Lombardia. È lì, dentro gesti semplici e relazioni costruite nel tempo, che si riconosce il senso più profondo dello sport sociale: un luogo che accoglie, che si adatta, che permette a ciascuno di trovare il proprio modo di esserci.
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, vogliamo ripercorrere alcune delle esperienze che raccontano di uno sport che vuole essere davvero "alla portata di tutti e tutte", senza distinzioni, senza barriere e soprattuto in ottemperanza al diritto di ogni persona a partecipare alla pratica sportiva.
Nelle Ginnastiche, per esempio, dove il sorriso emozionato di Stella al termine della sua gara adattata di Ginanstica Artistica e la determinazione di Giorgia nel condividere la pedana della Ritmica con alcune compagne di squadra, mostrano come, quando l’organizzazione si modella sulle persone, la partecipazione diventa reale.
Lo stesso accade nel Pattinaggio, dove percorsi come "Rotelle senza Barriere" permettono di esprimersi e muoversi con libertà, o nei campi da calcio in cui, da anni, attività rivolte alla salute mentale offrono uno spazio di gioco e relazione che va ben oltre il risultato sportivo. E ancora, ci sono giornate in cui si sale su una barca a vela per scoprire cosa significa fidarsi del vento e del gruppo, o in cui il judo adattato diventa occasione per lavorare su equilibrio, contatto e rispetto reciproco, oppure momenti in cui la montagna si apre a chi, senza il sostegno della comunità, non potrebbe raggiungerla, comprese persone con gravi limitazioni motorie. Questi episodi non sono eccezioni, ma segni di un lavoro costante che UISP Lombardia, con i suoi Settori di Attività e Comitati Territoriali porta avanti insieme alle ASD e alle SSD affiliate, costruendo possibilità dove prima sembravano non esserci.
Sono tasselli di un impegno quotidiano che si alimenta di creatività, cura e presenza, e che rende visibile un principio semplice ma fondamentale: quando si mette al centro la persona, lo sport diventa davvero per tutte e tutti.
Il lavoro che prende il via dal basso, dai terriori e dal contesto regionale spesso diventa poi motore di cambiamento anche a livello nazionale, come nel caso delle Ginnastiche o del Pattinaggio, dove le iniziative di singole Asd o Settori di Attività sono stati in grado di modificare regolamenti tecnici e di creare nuove proposte per tutti gli atleti e tutte le atelte del mondo Uisp e non solo. Una piena partecipazione allo sport che non si limita alle attività amatoriali, allo sport di base ma che favorisce la partecipazione anche alle manifestazioni competitive di ogni livello, per consentire a chiunque di vivere le emozioni dello sport a 360 gradi.
Vogliamo davvero che lo sport diventi uno spazio accessibile, in maniera paritaria per tutti e tutte e per questo motivo, nella giornata di oggi, ribadiamo con forza l'impegno, in questo senso, del Comitato Uisp Lomabrdia e di tutti i Cordinatori e Responsabili dei Settori di Attività nel portare avanti questa missione.